L' Antilope

“Questo di sicuro è un animale che scappa via veloce!” mi indicò la bimba mostrandomelo attraverso la recinzione. “Sì, sì…deve avere prontezza di riflessi e gran velocità per sfuggire alle grinfie dei suoi assalitori!” le risposi accennandole di sì con il capo. “E le corna che ha, a che servono?” mi chiese lei. “Mah, certo per difendersi, ma forse sono anche come antenne per orientarsi nel cammino, per farsi strada nel procedere” cercai di spiegarle. “La rana non le ha, e non sa come difendersi né come orientarsi…” mi accennò col volto un poco rattristato. “Beh, la rana non ha bisogno delle corna, perché ha un sesto senso che vale come quelle, e sa quando deve scappare e anche dove andare in quel momento per evitare il pericolo” le risposi, cercando di darle così un po’ di conforto. “Comunque, questa specie di gazzella è sempre in pericolo, deve sempre essere pronta a scappare, e velocemente” riaffermò decisa la bimba. “La rana, come l’antilope, scatta via e evita il pericolo” le dissi, per rincuorarla. “Già…ma mentre quella antilope lì il pericolo lo vede, la rana non se ne accorge, perché il pericolo le viene non da lontano, ma da vicino, da chi pensa sia suo amico e famigliare…” e qui la bimba si fa pensosa e seria.

L’esser destinata a preda e non a esser predatrice, se da una parte la fa essere quel che è in verità,dolce e sensibile, dall’altra non le dà la possibilità di vivere in serenità il percorso di vita quotidiana, perché minacciata da un pericolo incombente ogni giorno proprio là dove si aspetta amore e comprensione. L’esser tradita e incompresa la rende preda ambita di chi le sta accanto, e vuol da lei solo rendimento, produzione, risultati concreti e non altro, a scapito del suo esser presa e preda di un falso amore.